Leggio da tavolo 30 x 24 cm.

Descrizione

Leggio da tavolo 30 x 24 cm. in legno di faggio tinta noce. Utilizzato per l’arredo a casa, di sale riunioni o chiese da porre sulla mensa eucaristica o altare. Dà all’estetica del luogo dove si posiziona una linea più naturale senza intralciare i vari arredi presenti grazie alla sua semplicità. Il leggio da tavolo 30 x 24 ha un design semplice ma curato in ogni minimo dettaglio.

Dal Salmo 33: Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate, perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto. Dell’amore del Signore è piena la terra. Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Dal Salmo 119: Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Ho giurato, e lo confermo, di osservare i tuoi giusti giudizi. Sono tanto umiliato, Signore: dammi vita secondo la tua parola. Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi.

Il leggio è un supporto con ripiano su cui si appoggia il libro per la lettura. Sostegno per libri o spartiti, destinato a mantenerli aperti e in posizione opportuna per comodità del lettore o dell’esecutore in modo da non doverli tenere in mano durante la lettura sia da seduto che stando in piedi. Da utilizzare a casa, ufficio o collocato sul presbiterio antistante all’altare in chiesa. Il termine leggio deriva dal greco logheion che significa pulpito. Le strutture fisse per i libri liturgici nell’alto Medioevo erano uniti agli amboni marmorei spesso ricoperti, come ancora tutt’oggi, da coprileggii in vari colori, modelli e varie tipologie di stoffe con ricami o immagini. Poiché durante il servizio liturgico i testi erano sorretti direttamente da un diacono, secondo un uso che si ripete ancora oggi nella Messa solenne. Dopo l’XI secolo vennero introdotti leggii portatili, documentati in numerose testimonianze iconografiche. Dal XIII secolo i leggii portatili divennero spesso anche pieghevoli.