Descrizione
Bracciale caucciù ed ematite. L’articolo è realizzato con cinturino in caucciù e aggancio argentato. Sul bracciale sono applicati 10 cubetti in metallo ematite nero lucido. I dieci cubetti sono intervallati da piccole sfere di metallo. Al centro dei cubetti vi è una piccola croce anch’essa in metallo ematite. Essendone dieci di cubetti può essere utilizzato anche per la recita del Santo Rosario. In oltre, vicino al gancetto a moschettone vi è applicata una medaglietta della Madonna Miracolosa. Il bracciale caucciù ed ematite è compreso di un elegante sacchettino in organza.
Medaglia miracolosa, medaglia della Madonna delle Grazie o medaglia dell’Immacolata. E’ il nome che la tradizione cattolica ha dato alla medaglia realizzata in seguito a quanto accaduto nel 1830 a Parigi, in rue du Bac n. 140 a santa Caterina Labouré. Era una novizia nel convento delle figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli e ha avuto delle apparizioni mariane. Secondo quanto riferito da suor Labouré, questa medaglia fu coniata, in seguito a quanto richiesto dalla Madonna durante la seconda apparizione (27 novembre 1830), come segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie. I papi Gregorio XVI e Pio IX ne hanno fatto uso (Laurentin, 1996). Da allora, la cosiddetta “Cappella delle Apparizioni” è divenuta un frequentato luogo di culto, aperto a tutti i fedeli. Diffusa nella regione di Parigi durante l’epidemia di colera del 1832 dalle Figlie della Carità, la medaglia avrebbe dato luogo a parecchie inspiegabili guarigioni. Nel febbraio 1834 è documentato l’appellativo popolare di miracolosa senza che, ancora, fosse noto il suo legame con le apparizioni di rue du Bac (Laurentin, 1980).
Venerata come “Santissima Madre di Dio” dai cattolici e dagli ortodossi che la onorano del titolo di Theotókos, la sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione anglicana e anche da confessioni protestanti come quella luterana. Soprattutto in Italia è usato anche il titolo di Madonna.
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